Fluoro (Dal latino fluor, "flusso"), elemento chimico
di simbolo F e numero atomico 9; appartiene al gruppo VIIB (o 17)
della tavola periodica ed è pertanto un alogeno. È stato
scoperto nel 1771 dal chimico svedese Carl Wilhelm Scheele e
isolato nel 1886 dal chimico francese Henri Moissan.
Proprietà e fonti
Il fluoro è un gas a molecola biatomica, di colore giallo-verde,
poco più pesante dell'aria; è tossico, corrosivo e di odore
penetrante. Fonde a -219,61 °C, bolle a -188,13 °C; ha densità
relativa 1,15 allo stato liquido e peso atomico 18,998. È il più
elettronegativo degli elementi, di conseguenza reagisce
facilmente con la maggior parte di questi, in particolare con i
metalli; con azoto, cloro e ossigeno, la reattività è bassa, ma
si possono formare indirettamente diversi composti.
Si trova in natura nei minerali fluorite, criolite e apatite;
inoltre, sotto forma di fluoruri, si trova nelle acque, negli
organismi vegetali, e nello scheletro e nei denti degli animali.
L'estrema reattività del fluoro gassoso ne rende complessa la
preparazione. Industrialmente viene prodotto per elettrolisi di
idrogenofluoruro di potassio (KHF2); il fluoro liquido viene poi
ottenuto per condensazione.
Composti del fluoro
Il fluoruro d'idrogeno gassoso, con formula HF o H2F2, viene
preparato per riscaldamento del fluoruro di calcio con l'acido
solforico. Il gas anidro viene disciolto in acqua distillata e
usato industrialmente come soluzione di acido fluoridrico, un
composto estremamente corrosivo con la proprietà di incidere e
sciogliere il vetro. Un altro composto del fluoro, l'acido
fluosilicico (acido esafluorosilicico), si combina con basi come
l'idrossido di sodio e l'idrossido di potassio formando i
fluosilicati.
Usi
Moltissimi composti del fluoro trovano applicazioni industriali.
I fluosilicati, sali dell'anione [SiF6]2-, sono usati come
antisettici e insetticidi; servono anche per rendere inattacabili
i materiali da costruzione, per indurire gessi e opacizzare
smalti.
A basse concentrazioni i fluoruri svolgono un ruolo essenziale
nella prevenzione dalla carie dentaria e sono quindi costituenti
essenziali di dentifrici e collutori.
I clorofluoroidrocarburi (freon), liquidi e gas inodori e non
tossici, vengono usati come propellenti nei prodotti spray e come
fluidi refrigeranti. Nel 1974 alcuni scienziati hanno ipotizzato
che questi composti, raggiunta la stratosfera, fossero
responsabili della distruzione dello strato d'ozono che circonda
la Terra. A seguito della conferma di questa ipotesi, dalla fine
degli anni Ottanta la loro produzione è stata progressivamente
ridotta.
Il teflon (PTFE, politetrafluoroetilene) è un materiale plastico
fluorurato molto resistente all'attacco degli agenti chimici.
Viene largamente impiegato nell'industria automobilistica e come
rivestimento antiaderente negli utensili da cucina per ridurre l'impiego
di grassi nella cottura.
Gli idrocarburi perfluorurati derivati dal petrolio sono
utilizzati come oli lubrificanti molto stabili.
L'esafluoruro di uranio, unico composto volatile di questo
elemento, viene impiegato nel processo di diffusione gassosa che
porta alla separazione dei suoi isotopi e alla produzione del
combustibile per le centrali nucleari.